...perche è bello condividere cio che spesso si fa solo per se...

(i commenti potete lasciarli ma li leggo solo io... ;) )

un po di musica....

giovedì 30 ottobre 2008

Un'altra bici rossaaaaaaaaaaaaa


Ci manco da una vitaaaaaaaa....ma torno con un classico...gli ultimi due post sono stati tolti per motivi logistici ahahahaha :P ciao a tuttiiiiiiiiiii

venerdì 23 maggio 2008

...Però non mi confondere con nienete e con nessuno, e vedrai... niente e nessuno ti confonderà

Allora prima mi scuso per la lunga attesa...si lo so sono pigro.
Cmq torno cn una foto carina a mio avviso..solo che nn trovo una canzone adatta...sn due bici semi abbandonate il colore è rosso come la passione ma tutto è un po cupo come se qest'amore fosse stato abbandonato.Ecco il dramma che canzone accostarci???
Spero vi piaccia...



Bene-Francesco De Gregori

Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, sono tuoi
ma è inutile cercarmi sotto il tavolo,
ormai non ci sto più
ho preso qualche treno, qualche nave,
qualche sogno, qualche tempo fa


Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza, e ti chiamavo mia,
e inoltre la coperta all'uncinetto, c'era il soffio della tua pazzia
e allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho.


E adesso puoi richiuderti nel bagno a commentare le mie poesie
però stai attenta a tendermi la mano,
perché il braccio non lo voglio più
mia madre è sempre lì che si nasconde dietro i muri
e non si trova mai
e i fiori nella vasca sono tutto quel che resta e quel che manca,
tutto quel che hai
e puoi chiamarmi ancora amore mio


E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti là
con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicità
se Luigi si sporge verso l'acqua sono solo fatti suoi


E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto, mi ringrazierai
per quel sorriso ladro e per i giochi, i mille giochi che sapevi già
e ancora mi dirai che non vuoi essere cambiata, che ti piaci come sei


Però non mi confondere con nienete e con nessuno, e vedrai...
niente e nessuno ti confonderà
soltanto l'innocenza nei miei occhi, c'è nè già meno di ieri, ma che male c'è
le navi di Pierino erano carta di giornale, eppure vedi, sono andate via
magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato mai
e puoi chiamarmi ancora amore mio

domenica 4 maggio 2008

Ho un rigurgito antifascita se vedo un punto nero ci sparo a vista...


...Ho a lungo pensato durante il concero a quanto bruciasse il culo a tutti i poliziotti e carabinieri che guardavano noi folla di un milione di fattoni divertirci cosi tanto in quel modo senza poter far nulla...quando stavamo per andar via ho colto qest'immagine..ci stavano 3 uomin in divisa che ci gardavano andar via e appogiati a un palo non potevano far altro che far finta di nulla...spero di aver reso l'idea con qesta foto...
La canzone di stasera è un po d'obbligo ed è dei 99 posse esprime l'essenza dei ripetuti "Berlusconi pezzo di merda" cantati durante il concerto...

Rigurgito antifascista-99 Posse
Fichettini inamidati tutti turgidi e induriti
vanno per la strada tutti fieri ed impettiti
si sentono virili atletici e puristi
sono merda secca al sole sono luridi fascisti
Domenica allo stadio tutti a sfogare
frustrazioni accumulate in settimane ad obbedire
obbedire ad un potere strumentale al capitale
sissignore mi dispiace ho fatto male
Cala la notte e metti a posto le cartelle
reggono i calzoni con due comode bretelle
rasano la testa l’anfibio bene in mostra
coltello nella tasca ed incomincia la giostra
Drogato, negro, frocio, comunista pervertito
terrone punk’ a bestia sadomaso travestito
è inutile nasconderti sarai individuato
e nel cuore della notte sarai sprangato
20 a 1 è la tua forza fascio infame
ti nascondi ed alle spalle mi colpisci con le lame
non ti fai vedere in faccia non serve a niente
con la tua puzza di merda ti distinguo tra la gente

rit. C’ho un rigurgito antifascista
se vedo un punto nero ci sparo a vista.
C’ho un rigurgito antifascista
se vedo un punto nero ci sparo a vista.
C’ho un rigurgito antifascista iiiihhhh
se vedo un punto nero ci sparo a vista iiiihhhh

Sta' a sentire verme schifoso
tu non mi fai paura ti mando a riposo
c’è una sola violenza che posso accettare
lotta di classe contropotere
Violenza dettata da necessità
necessità oggettiva quella di poter campre
Campare liberato dal lavoro salariato
ma la tua violenza l’ho già spiegato
è l’azione più eclatante miserabile e impotente
di chi non può far più niente disprezzato dalla gente

rit. C’ho un rigurgito antifascista
se vedo un punto nero ci sparo a vista.
C’ho un rigurgito antifascista
se vedo un punto nero ci sparo a vista.
C’ho un rigurgito antifascista iiiihhhh
se vedo un punto nero ci sparo a vista iiiihhhh iiiihhhh

Sei il braccio armato del padronato
che ti succhia fino all’osso e poi sei licenziato
miserabile servo dei servi del potere
tu questo lo sai bene e ti fa incazzare
vuoto come un cesso non ti sai organizzare
vigliacco depresso, incominci a picchiare
dite rivoluzione fottutissimi vermi
ma siete solo servi dei servi dei servi
”Servi dei servi dei servi\"
nulla può smentire la natura dei bastardi
generati come automi o peggio bene di consumo
sistematicamente MERDA
per chi vende immagini ricicla stereotipi
a reti unificate per la brava gente
l’informazione di regime non vede e non sente niente
non si parla di chi è picchiato bruciato
mentre il fascista oggi è guardia dello stato
in nome di un valore finto uccide per istinto
come bestie feroci accecate dalla tua idiozia
99 POSSE e ZOU antifascismo militante
senza tregua la sola costante
in culo alla gente che pensa incoerentemente
per questo chi mi ascolta non mi darà torto
l’unico fascista buono è il fascista morto”

rit. C’ho un rigurgito antifascista
se vedo un punto nero ci sparo a vista.
C’ho un rigurgito antifascista
se vedo un punto nero ci sparo a vista.
C’ho un rigurgito antifascista iiiihhhh
se vedo un punto nero ci sparo a vista iiiihhhh iiiihhhh
ah ah ah iiiihhhh

Dico non mi provocare dico non mi disturbare
dico stammi lontano dico vattene a cacare
dico se mi incontri per la strada incomincia a scappare
tieni bene a mente dico non dimenticare
Tocca i compagni e sò’ cazzi da cacare
mi puoi fare l’agguato mi puoi sprangare
ma i compagni sono tanti ti verranno a cercare
in massa di giorno per fartela pagare
E allora non si scappa non c’è niente da fare
la rabbia dei compagni no non la si può fermare
come non si può fermare il proprio stesso respirare
lottare e respirare perché è quello che siamo
respiri per non morire
lotti per continuare a campare
La lotta continua va avanti si evolve
e dopo tanti anni di infamie e di vergogne
sarete ricacciati per sempre nelle fogne

rit. C’ho un rigurgito antifascista
se vedo un punto nero ci sparo a vista.
C’ho un rigurgito antifascista
se vedo un punto nero ci sparo a vista.
C’ho un rigurgito antifascista iiiihhhh
se vedo un punto nero ci sparo a vista iiiihhhh
C’ho un rigurgito antifascista iiiihhhh
se vedo un punto nero ci sparo a vista iiiihhhh
C’ho un rigurgito antifascista iiiihhhh
C’ho un rigurgito antifascista iiiihhhh
C’ho un rigurgito antifascista iiiihhhh

sabato 3 maggio 2008

...come la luce nasce dal sole...come le bolle di sapone...


Wa raga, sono stato al concerto del primo maggio a Roma..una sola parola FATASTICO veramente troppo bello...non poteva mancare la macchina fotografica naturalmente, tra tutti gli scatti stasera ho scelto qesto...
La canzone è del mitico Vasco...è un po datata e per qesto ancor più bella...a buon intenditor poche parole

Bolle di Sapone-Vasc Rossi

Quando alla Musica vuoi dare un nome
ci metti sopra le Parole...
Quando una Musica c'ha le Parole...bing!
La puoi chiamare anche per nome....
La Tua Prima Canzone.....
Quando alla Musica vuoi dare "aria"
lascia scorrere le dita...
su qualsiasi cosa che faccia rumore...bing
ci puoi trovare la Tua Canzone....
Magari una canzone D'AMORE....

Per le parole non preoccuparti
è più; facile di quello che pensi...
come le Bolle di Sapone...............bing
se "soffi" piano vengono da sole
Anche Le Parole.............

Perché la Musica non ha "orecchi".....
non ha padroni.....ma che MALEDETTI....
vieni fuori dal RUMORE
come la luce nasce dal SOLE....
come le Bolle di Sapone...........

mercoledì 23 aprile 2008

..ma proprio perche pochi son buoni fino in fondo e sempre pronti a masticare il mondo...



Gli amici- Francesco Guccini
I miei amici veri, purtroppo o per fortuna,
non sono vagabondi o abbaialuna,
per fortuna o purtroppo ci tengono alla faccia:
quasi nessuno batte o fa il magnaccia.

Non son razza padrona, non sono gente arcigna,
siamo volgari come la gramigna.
Non so se è pregio o colpa esser fatti così:
c'è gente che è di casa in serie B.

Contandoli uno a uno non son certo parecchi,
son come i denti in bocca a certi vecchi,
ma proprio perchè pochi son buoni fino in fondo
e sempre pronti a masticare il mondo.

Non siam razza d' artista, nè maschere da gogna
e chi fa il giornalista si vergogna,
non che il fatto c' importi: chi non ha in qualche posto
un peccato o un cadavere nascosto?

Non cerchiamo la gloria, ma la nostra ambizione
è invecchiar bene, anzi, direi... benone!
Per quello che ci basta non c'è da andar lontano
e abbiamo fisso in testa un nostro piano:

se e quando moriremo, ma la cosa è insicura,
avremo un paradiso su misura,
in tutto somigliante al solito locale,
ma il bere non si paga e non fa male.

E ci andremo di forza, senza pagare il fìo
di coniugare troppo spesso in Dio:
non voglio mescolarmi in guai o problemi altrui,
ma questo mondo ce l' ha schiaffato Lui.

E quindi ci sopporti, ci lasci ai nostri giochi,
cosa che a questo mondo han fatto in pochi,
voglio veder chi sceglie, con tanti pretendenti,
tra santi tristi e noi più divertenti,
veder chi è assunto in cielo, pur con mille ragioni,
fra noi e la massa dei rompicoglioni....

martedì 22 aprile 2008

...non chiedere mai al mondo solo te come una cosa che nn ce...


La canzone di stasera è proprio bella... che ne dici ;)


Replay-Samuele Bersani


Dentro al replay
fra miliardi di altri ci sei
e non hai scia
luminosa d'auto
anche di periferia
come i sogni che farai
o prenderai a noleggio
quando ti addormenterai
con le scarpe sul letto
Dentro al replay
con la testa girata un po' in su
da fotografia
ci sei anche tu prima di andare via
"se rimango ancora qui
è come se morissi
e guardandomi allo specchio
ad un tratto sparissi"
Cadono le stelle e sono cieco
e dove cadono non so
cercherò, proverò, davvero
ad avere sempre su di me il profumo delle mani
riuscire a fare sogni tridimensionali
non chiedere mai niente al mondo
solo te
come una cosa che non c'è
cercando dappertutto anche in me
ti vedo
Dentro al replay
per un attimo c'ero e anche lei
ma in quel momento
qualcosa ho cancellato
si è fermato il tempo, la sua regolarità
e come se morissi
è sparita anche la luna,
è cominciata l'eclissi
Cadono le stelle
allora è vero
e io non so se ci sarò
dove andrò
non lo so se lo merito o no
se correggerò gli effetti dei miei guasti nucleari
se troverò il coraggio ti telefono domani
e più sarò lontano e più sarò da te
dimenticato e muto
come uno che non c'è
tornerò, tornerò davvero
a sentire su di me profumo delle mani
di notte io farò sogni tridimensionali
senza chiedere mai niente al mondo
neanche a te
senza chiedermi perché
ti vedo dappertutto
anche in me
ti vedo

lunedì 21 aprile 2008

...rosso di sera bel tempo si spera...


Vabbe diciamo che erano le 11 pio o meno..ma sempre sera è non mi sbaglio..
La canzone di stasera la dedico a me stesso...
Mi piace un sacco breve ma intensa

Chissà dove sei-Francesco de Gregori

Chissà dove sei, perduta nella notte,
col tuo trucco infame e la tua giacca da bandito.
Io ti ho aspettata all'ombra dei 'tuoi per come',
col mio viso angelico percosso dai fatti.
Chissà dove sei, perduta nei segni,
con la tua sigaretta come una matita,
e le tue speranze di vittoria.
Io ti ho accettata come una bella calligrafia,
un biglietto da visita e due occhi diversi.
Può accadere di tutto,
puoi anche conquistare vari uomini bruni e misurarne l'aspetto,
ma il mio indirizzo è "Via del sopracciglio destro"
con rispetto parlando, e altre parti, altre parti di me.

giovedì 17 aprile 2008

...Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone...


Questa sera la canzone ha una dedica speciale...va ad una carissima amica...ma nn diciamo chi tanto chi deve saperlo lo sa..ricordati
Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone...ma sempre per sempre dalla stessa parte mi troverai...

Sempre per sempre-Francesco de Gregori
Pioggia e sole
cambiano
la faccia alle persone
Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano
e tornano
e non la smettono mai
Sempre e per sempre tu
ricordati
dovunque sei,
se mi cercherai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai
Ho visto gente andare, perdersi e tornare
e perdersi ancora
e tendere la mano a mani vuote
E con le stesse scarpe camminare
per diverse strade
o con diverse scarpe
su una strada sola
Tu non credere
se qualcuno ti dirà
che non sono più lo stesso ormai
Pioggia e sole abbaiano e mordono
ma lasciano,
lasciano il tempo che trovano
E il vero amore può
nascondersi,
confondersi
ma non può perdersi mai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai

domenica 13 aprile 2008

Ti dono, se vorrai, questa noia già usata: tienila in mia memoria, ma non è un capitale...


promesso promesso non manchero mai piu!!!!ora ho di nuovo il portatile quindi torno attivo al 100%!!!
sn un po arruginito e quindi mi rifugio in un classico come canzone...

Canzone quasi d'amore-F.Guccini
Non starò più a cercare parole che non trovo
per dirti cose vecchie con il vestito nuovo,
per raccontarti il vuoto che, al solito, ho di dentro
e partorire il topo vivendo sui ricordi, giocando coi miei giorni, col tempo...

O forse vuoi che dica che ho i capelli più corti
o che per le mie navi son quasi chiusi i porti;
io parlo sempre tanto, ma non ho ancora fedi,
non voglio menar vanto di me o della mia vita costretta come dita dei piedi...

Queste cose le sai perchè siam tutti uguali
e moriamo ogni giorno dei medesimi mali,
perchè siam tutti soli ed è nostro destino
tentare goffi voli d' azione o di parola,
volando come vola il tacchino...

Non posso farci niente e tu puoi fare meno,
sono vecchio d' orgoglio, mi commuove il tuo seno
e di questa parola io quasi mi vergogno,
ma c'è una vita sola, non ne sprechiamo niente in tributi alla gente o al sogno...

Le sere sono uguali, ma ogni sera è diversa
e quasi non ti accorgi dell' energia dispersa
a ricercare i visi che ti han dimenticato
vestendo abiti lisi, buoni ad ogni evenienza, inseguendo la scienza o il peccato...

Tutto questo lo sai e sai dove comincia
la grazia o il tedio a morte del vivere in provincia
perchè siam tutti uguali, siamo cattivi e buoni
e abbiam gli stessi mali, siamo vigliacchi e fieri,
saggi, falsi, sinceri... coglioni!

Ma dove te ne andrai? Ma dove sei già andata?
Ti dono, se vorrai, questa noia già usata:
tienila in mia memoria, ma non è un capitale,
ti accorgerai da sola, nemmeno dopo tanto, che la noia di un altro non vale...

D' altra parte, lo vedi, scrivo ancora canzoni
e pago la mia casa, pago le mie illusioni,
fingo d' aver capito che vivere è incontrarsi,
aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare,
bere, leggere, amare... grattarsi!

giovedì 10 aprile 2008

martedì 8 aprile 2008

... Ma tu non pensare male adesso: ancora il solito sesso!


Ciao, sono quello che hai incontrato alla festa, ti ho chiamata solo per sentirti e basta… si, lo so, è passata appena un’ora, ma ascolta: c’è che la tua voce, chissà come, mi manca. Se in quello che hai detto ci credevi davvero, vorrei tanto che lo ripetessi di nuovo… dicono che gli occhi fanno un uomo sincero, allora stai zitta, non parlarmi nemmeno. Posso rivederti già stasera? Ma tu non pensare male adesso: ancora il solito sesso! Perché, sai, non capita poi tanto spesso che il cuore mi rimbalzi così forte addosso, ed ho l’età che tutto sembra meno importante, ma tu mi piaci troppo e il resto conta niente. Dillo al tuo compagno che ci ha visti stanotte: se vuole può venire qui a riempirmi di botte! Però sono sicuro che saranno carezze, se per avere te un pochino almeno servisse. Posso rivederti già stasera? Ma tu non pensare male adesso: ancora il solito sesso! Chiuderò la curva dell’arcobaleno per immaginarlo come la tua corona, ma se solo potessi un giorno vendere il mondo intero in cambio del tuo amore vero! Sai, qualcosa tipo “cielo in una stanza” è quello che ho provato prima in tua presenza… dicono che gli angeli amano in silenzio, ed io nel tuo mi sono disperatamente perso. Sento che respiri forte in questa cornetta… maledetta, mi separa dalla tua bocca! Posso rivederti già stasera? Ma tu non pensare male adesso: ancora il solito sesso! Correrò veloce contro le valanghe per poi regalarti la fiamma del vulcano, respirerò dove l’abisso discende e avrai tutte le piogge nella tua mano… ma se solo potessi un giorno vendere il mondo intero in cambio del tuo amore vero! Posso rivederti questa sera? Ma tu non pensare male adesso: ancora il solito sesso! Ora ti saluto, è tardi, vado a letto… Quello che dovevo dirti, io te l’ho detto

lunedì 7 aprile 2008

E le bambine, le bambine oggi sono gentili le bambine oggi fanno un sorriso ai fischi dei militari oggi è un giorno alla pari ...


...Lo so ho fatto un po di assenza..ma scusatemi nel fine settimana senza pc proprio è più dura... :p
Cmq tutto oggi vi lascio qesta splendida canzone e la foto la dedico alla mia mogliettina..NOOOOOOOOOOOO non è veramente mia moglie ma a noi ci piace scherzare cosi...


A modo mio-Negrita

Prende bene stare fuori oggi che è primavera
prende bene andare in giro con il sole che saluta la sera
oggi che è primavera
E ho buttato via i pensieri via la noia e il magone
li ho buttati tutti quanti stamani tutti dentro a un bidone
e fuoco col kerosene

E a modo mio, a modo mio sono
contento un poco anch'io
E a modo mio, a modo mio sono
contento un giorno anch'io
E a modo mio, ringrazio Dio oggi
la storia la faccio io, a modo mio

E' che oggi sono in forma oggi è un giorno speciale
di quei giorni che non vengono spesso come le eclissi di sole
che le puoi quasi contare
E le bambine, le bambine oggi sono gentili
le bambine oggi fanno un sorriso ai fischi dei militari
oggi è un giorno alla pari

E a modo mio, a modo mio sono
contento un poco anch'io
E a modo mio, a modo mio sono
contento un giorno anch'io
E a modo mio, ringrazio Dio oggi
la storia la faccio io, a modo mio

giovedì 3 aprile 2008

...i gatti guardano nel sole mentre il mondo sta girando senza fretta...



Alice-F. De Gregori
Alice guarda i gattie
i gatti guardano nel sole
mentre il mondo sta girando
senza fretta
Irene al quarto piano
e' li' tranquilla
che si guarda nello specchio
e accende un'altra sigaretta
E Lilì Marleen
bella piu' che mai
sorride non ti dice
la sua eta'
ma tutto questo Alice
non lo sa
Ma io non ci sto piu'
grido' lo sposo e poi
tutti pensarono
dietro i cappellilo sposo e' impazzito
oppure ha bevuto
ma la sposa aspetta un figlio
e lui lo sa
non e' cosi'che se ne andra'
Alice guarda i gattie i gatti muoiono nel sole
mentre il sole a poco a poco
si avvicina
E Cesare perdut
onella pioggiasta aspettando da sei ore
il suo amore ballerina
E rimane li'
a bagnarsi ancora
e il tram di mezzanotte
se ne va
ma tutto questo Alice
non lo sa
Ma io non ci sto piu'
e i pazzi siete voi
tutti pensarono
dietro i cappelli
lo sposo e' impazzito
oppure ha bevuto
ma la sposa aspetta
un figlioe lui lo sa
non e' cosi'
che se ne andra'
Alice guarda i gatti
e i gatti girano nel sole
mentre il sole fa l'amore
con la luna
Il mendicante arabo
ha qualcosa nel cappello
ma e' convinto che sia
un portafortuna
Non ti chiede mai
pane o carita'
e un posto per dormire
non ce l'ha
ma tutto questo Alice
non lo sa
Ma io non ci sto piu'
grido' lo sposo e poi
tutti pensarono
dietro i cappellilo sposo e' impazzito
oppure ha bevuto
ma la sposa aspetta un figlio
e lui lo sanon e' cosi'che se ne andra'
...che se ne andra'...

mercoledì 2 aprile 2008

Intorno al mondo senza amore come un pacco postale...


Oggi sn andato a trovare Paolettooooooo!!!

Qanta nostalgia di bordo uffinaaaaaaa!!!!Anche se le tante faccie di cazzo trovate mi hanno fatto ricordare anche qanto è spesso odioso stare li...in piu mi ha chiamato anche paoletta da siviglia...c'è l'hanno tutti cn me mi fanno venir sempre in mente qando stavo cn loro in giro x i mari....

Cmq lasciamo perde
La canzone di stasera la dedico a tutti i miei compagni di avventure sui mari a tutti qelli che mi hanno accompagnato nei miei due anni in giro e che mi mancano tantissimo....
Ma come fanno i marinai-Francesco De Gregori
Ma dove vanno i marinai con le loro giubbe bianche sempre in cerca di una rissa o di un bazar.
Ma dove vanno i marinai con le loro facce stanche sempre in cerca di una bimba da baciar.
Ma cosa fanno i marinai quando arrivano nel porto vanno a prendersi l'amore dentro al bar
qualcuno è vivo per fortuna qualcuno è morto c'è una vedova da andare a visitar.
Ma come fanno i marinai a riconoscere le stelle sempre uguali sempre quelle all'Equatore e al Polo Nord
ma come fanno i marinai a baciarsi tra di loro a rimanere veri uomini però.
Intorno al mondo senza amore come un pacco postale senza nessuno che gli chiede come va
col cuore appresso a una donna una donna senza cuore chissà se ci pensano ancora, chissà.
Ma dove vanno i marinai mascalzoni imprudenti con la vita nei calzoni col destino in mezzo ai denti
sotto la luna puttana e il cielo che sorride come fanno i marinai con questa noia che li uccide addormentati sopra un ponte in fondo a malincuore sognano un ritorno smaltiscono un liquore affaticati dalla vita piena di zanzare che cosa gliene frega di trovarsi in mezzo al mare a un mare che più passa il tempo e più non sa di niente su questa rotta inconcludente da Genova a New York
ma come fanno i marinai a fare a meno della gente e rimanere veri uomini però.
Intorno al mondo senza amore come un pacco postale senza nessuno che gli chiede come va col cuore appresso a una donna una donna senza cuore chissà se ci pensano ancora, chissà...

martedì 1 aprile 2008

Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro


Era nell'aria da un po ma ora posso dirlo a tutti...qest'estate vado a fare il fotografo :) !!!!
Sono iper contento nn sto piu nella pelle!!!! Vabbe Torre è lontano ma alla fine me ne andrei pure in capo al mondo pur di farlo!!!!
La canzone di stasera è un po una vecchia conoscenza, l'ho ascoltata tantissime volte e mi piace tantissimo, una persona che mi ha dato tanto me la fece sentire live telefonandomi da un concerto un bel po di anni fa....
Sogna, ragazzo sogna-Roberto Vecchioni
E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte; ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero, e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo. Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro; stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento; copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello; a volte passa qualcuno, a volte c'è qualcuno che deve vederlo. Sogna, ragazzo sogna quando sale il vento nelle vie del cuore, quando un uomo vive per le sue parole o non vive più; sogna, ragazzo sogna, non cambiare un verso della tua canzone, non fermarti tu... Lasciali dire che al mondo quelli come te perderanno sempre; perchè hai già vinto, lo giuro, e non ti possono fare più niente; passa ogni tanto la mano su un viso di donna, passaci le dita; nessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vita E la vita è così forte che attraversa i muri senza farsi vedere la vita è così vera che sembra impossibile doverla lasciare; la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire, pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire Sogna, ragazzo sogna, quando lei si volta, quando lei non torna, quando il solo passo che fermava il cuore non lo senti più ; sogna, ragazzo, sogna, passeranno i giorni, passerrà l'amore, passeran le notti, finirà il dolore, sarai sempre tu ... Sogna, ragazzo sogna, piccolo ragazzo nella mia memoria, tante volte tanti dentro questa storia: non vi conto più; sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu.

lunedì 31 marzo 2008

mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR...


Giusto in tempo!!!

Per poco nn saltava il post di oggi...senza il mio amato portatile è un impresa impossessarmi del pc!!!tra mamma e giuseppe è proprio un impresa!!!

Allora vediamo un po canzone foto...foto canzone...cazzarola che mettiamo oggi????mmmmmmmmmm

lo so posso sembrare maniacale ma il guccio è il guccio....


Autogril- Francesco Guccini

La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-up, e il sorriso da fossette e denti era da pubblicità, come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill, mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR...
Bella, d' una sua bellezza acerba, bionda senza averne l' aria, quasi triste, come i fiori e l' erba di scarpata ferroviaria, il silenzio era scalfito solo dalle mie chimere che tracciavo con un dito dentro ai cerchi del bicchiere...
Basso il sole all' orizzonte colorava la vetrina e stampava lampi e impronte sulla pompa da benzina, lei specchiò alla soda-fountain quel suo viso da bambina ed io.... sentivo un' infelicità vicina...
Vergognandomi, ma solo un poco appena, misi un disco nel juke-box per sentirmi quasi in una scena di un film vecchio della Fox, ma per non gettarle in faccia qualche inutile cliché picchiettavo un indù in latta di una scatola di té...
Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti, senti io ti vorrei parlare...", poi prendendo la sua mano sopra al banco: "Non so come cominciare: non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia? Non lasciamo che trabocchi: vieni, andiamo, andiamo via."
Terminò in un cigolio il mio disco d' atmosfera, si sentì uno sgocciolio in quell' aria al neon e pesa, sovrastò l' acciottolio quella mia frase sospesa, "ed io... ", ma poi arrivò una coppia di sorpresa...
E in un attimo, ma come accade spesso, cambiò il volto d' ogni cosa, cancellarono di colpo ogni riflesso le tendine in nylon rosa, mi chiamò la strada bianca, "Quant'è?" chiesi, e la pagai, le lasciai un nickel di mancia, presi il resto e me ne andai...

domenica 30 marzo 2008

Culodritto cosa vuoi che ti dica?Solo che costa sempre fatica e che il vivere è sempre qello, ma è storia antica

La canzone di oggi non ha motivo di essere ne presentata ne spiegata..ne tanto meno la foto...potrebbe sembrare fuori luogo ed inappropriata ma vi assicuro che nn lo è...forse è dietro la bottiglia che si cela la spiegazione...c'è chi sa e c'è chi potrebbe immagginarlo...voi godetevi la canzone e non ci pensate....
Culodritto -Francesco Guccini
Ma come vorrei avere i tuoi occhi, spalancati sul mondo come carte assorbenti
e le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi o pentimenti,
ma come vorrei avere da guardare ancora tuttocome i libri da sfogliare
e avere ancora tutto,o quasi tutto, da provare...
Culodritto, che vai via sicura, trasformando dal vivo cromosomi corsari
di longobardi,di celti e romani dell' antica pianura, di montanari,
reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi,
di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi,
anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade
e non saprai che sapore ha il sapore dell' uva rubato a un filare,
presto ti accorgerai com'è facile farsi un' inutile software di scienza
e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza...
Culodritto, cosa vuoi che ti dica? Solo che costa sempre fatica
e che il vivere è sempre quello, ma è storia antica, Culodritto...
dammi ancora la mano, anche se quello stringerla è solo un pretesto
per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto;
vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto...
vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare...

sabato 29 marzo 2008

In trasferta


La canzone è una vaga farfalla che vola via nell’aria leggera


Sera...stqasera scrivo da pc straniero..il mio pazziello è in riparazione..ma mica potevo nn scrivere no?????? mi sn preso un impegno e lo porto avanti...

Allora la canzone di stasera a me piace molto e mi ha fatto cominciare ad amare la canzone di Guccini...


Una Canzone-F.Guccini

La canzone è una penna e un foglio così fragili fra queste dita,

è quel che non è, è l’erba voglio

ma può essere complessa come la vita.

La canzone è una vaga farfalla che vola via nell’aria leggera,

una macchia azzurra,

una rosa gialla, un respiro di vento la sera,

una lucciola accesa in un prato,

un sospiro fatto di niente ma qualche volta se ti ha afferrato

ti rimane per sempre in mente

e la scrive gente quasi normale

ma con l’anima come un bambino

che ogni tanto si mette le ali e con le parole gioca a rimpiattino.


La canzone è una stella filante che qualche volta diventa cometa

una meteora di fuoco bruciante però impalpabile come la seta.

La canzone può aprirti il cuore con la ragione o col sentimento

fatta di pane, vino, sudore lunga una vita, lunga un momento.

Si può cantare a voce sguaiata quando sei in branco,

per allegria o la sussurri appena accennata se ti circonda la malinconia

e ti ricorda quel canto muto la donna che ha fatto innamorare

le vite che tu non hai vissuto e quella che tu vuoi dimenticare.


La canzone è una scatola magica spesso riempita di cose futili

ma se la intessi d’ironia tragica ti spazza via i ritornelli inutili;

è un manifesto che puoi riempire con cose e facce da raccontare

esili vite da rivestire e storie minime da ripagare

fatta con sette note essenziali e quattro accordi cuciti in croce

sopra chitarre più che normali ed una voce che non è voce

ma con carambola lessicale può essere un prisma di rifrazione

cristallo e pietra filosofale svettante in aria come un falcone.


Perché può nascere da un male oscuro

che è difficile diagnosticare

fra il passato appesa e il futuro,

lì presente e pronta a scappare

e la canzone diventa un sasso lama, martello, una polveriera

che a volte morde e colpisce basso e a volte sventola come bandiera.

La urli allora un giorno di rabbia

la getti in faccia a chi non ti piace

un grimaldello che apre ogni gabbia

pronta ad irridere chi canta e tace.

Però alla fine è fatta di fumo

veste la stoffa delle illusioni, nebbie, ricordi, pena, profumo:

son tutto questo le mie canzoni

venerdì 28 marzo 2008

Ieri sera mi sn addormentato...vabbe la metto stamattina la foto e la canzone...
L'ascoltavo l'altro giorno(e diciamo che la sento mooooltoo spesso ultimamente) e mi è venuta in mente qesta foto fatta all'isola d'Elba scattata due estati fa...

Cosa rimane di noi. Ora che ci siamo amati ed odiati e traditi.
E non c’è più limite.
Sfreccia in cielo un aeroplano. Io ti amo e non ti penso mai.

qestA è la parte che senpo un o piu mia e che mi da piu a pensare..penso si riferisca a qella cosa che abbiaMo fatto un po tutti...vi ricordate qaNdo da ragazzini quardavaMo la scia degli aerei e dicevamo mi peNsa???e qalcunaltro mi ama??? :) mai degradarE un amore ad amicizia..meglio accantonare i sentimento ...Io ti Amo e non ti penso mai...
..tra qeste righe c'è un regalo per una persona che nn so mai se leggerà..i regali sn belli da pensare e da fare dimostra qanto una persona ci stia dentro sta a chi dovrebbe riceverli apprezzarli e custodirli gelosamente..


L’AEROPLANO- Baustelle
Che cosa resta di noi che scopiamo nel parcheggio.
Cosa resta di noi: un rottame di Volkswagen.
Il ricordo, si sa, trasfigura la realtà.
La verità se ne sta sulle stelle più lontane.
Ci rimane una città. Un lavoro sempre uguale.
Una canzone che fa sottofondo all’Indecifrabile.
Cosa rimane di noi. Ragazzini e ragazzine.
La domenica dentro le chiese ad ascoltare la parola di Dio.
Il futuro era una nave tutta d’oro che noi pregavamo ci portasse via lontano.
Cosa rimane di noi. Ora che ci siamo amati ed odiati e traditi.
E non c’è più limite.
Sfreccia in cielo un aeroplano. Io ti amo e non ti penso mai.
Penso a quello che ci resta.
Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad.
Noi voliamo invano.
Che cosa resta degli anni passati ad adorarti.
Cosa resta di me, delle bocche che ho baciato in discoteca.
Che cosa ne è della nostra relazione. Stupidi noi che piangiamo disperati.
Che cosa resta dei sogni che avevamo nella testa.
La nostra esperienza a che cosa servirà.
Sfreccia in cielo un aeroplano. Io ti amo e non ti penso mai. Penso a quello che ci resta.
Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad.
Noi voliamo invano.

giovedì 27 marzo 2008

...e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso...


mi ero riproposto di fare na cosa seria ma stasera ho recuperato un mega gioco...e lo mensiono..wenning11 2002...

Ok premessa fatta...la foto del giorno c'è..mmmm cosa manca..la canzone..allora vediamo un po
canzone datata 1981...

Se ti tagliassero a pezzetti-Fabrizio De Andrè
Se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso.

Ti ho trovata lungo il fiume
che suonavi una foglia di fiore
che cantavi parole leggere, parole d'amore
ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso.

Rosa gialla rosa di rame
mai ballato così a lungo
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
alla fine siamo caduti sopra il fieno.

Persa per molto persa per poco
presa sul serio presa per gioco
non c'è stato molto da dire o da pensare
la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
spettinata da tutti i venti della sera.

E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
signora libertà signorina fantasia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.

T'ho incrociata alla stazione
che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco a fianco al tuo assassino.

Ma se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso.

mercoledì 26 marzo 2008

Ragaaaaaaaaa mi avevano bloccato


Ma avete capito un po??? nn potevo piu scrivere un cavolo...qalcuno mi aveva egnalao come spam...e vabbe pasienza che dobbiamo fare...pero ora è tutto ok :) allora vediamo un po la foto è qesta...è qella di ieri ma un po personalizzata....per qanto riguarda la canzone siamo in mani amiche...ci pensa raffa a trovarne una ad ok... :) cavolo qanto è moscia!!!!nn ci riesce piange
:'( .
Ok ci penso io mmmmmmm pensiamo....
prendo un pezzo ska di antologia x qanto riguarda l'italiano...che è la musica che preferisco...

Zeta reticoli- Meganoidi
Preso con l’ultimo invito di un progetto
Che si presenta nel nome della verità
You know falling in illusion
Catturati nel sonno della nostra età
Un messaggio ripete che il mio posto è qui
Mostra tutti i vantaggi e le comodità
Rag-doll dimmi se ci sei anche tu
In un lago di sangue detto libertà

Brucia ancora che prima o poi ritornerò
Conservo di nascosto sempre lo stesso smalto
Non temere zeta reticoli on my mind
Aspetterò il momento per un migliore slancio

Neri quei giorni che passano senza di te
Quasi convinto che in fondo sia meglio così
Allentare la presa per merito di
Chi mi consola ed esorta alla rinuncia
Ma la pelle rigetta quel sorriso che
Trapiantato da bocche riverenti
No, lo sai non funziona su di me
Ostinato a ripetere tra i denti

Brucia ancora che prima o poi ritornerò
Conservo di nascosto sempre lo stesso smalto
Non temere zeta reticoli on my mind
Aspetterò il momento per un migliore slancio

martedì 25 marzo 2008

Non riesco a dormireeeeeeee


Cazzarola mi sn messo a letto alle 8emezza...ed eccomi qa..lo sapevo che nn potevo resistere tanto a letto..la Pasqetta è stata una devastaziane(mai mangiato tanto) ma cmq nn tanto da farmi mancare il mio appuntamento qui nottorno...La canzone che vi lascio stasera è qesta..nn mi va di farci una prefazio leggetela e se la trovate sentitela (sta nell 'ultimo album dei Baustelle AMEN)

L'aereoplano (Baustelle)
Che cosa resta di noi che scopiamo nel parcheggio.
Cosa resta di noi: un rottame di Volkswagen.
Il ricordo, si sa, trasfigura la realtà.
La verità se ne sta sulle stelle più lontane.
Ci rimane una città. Un lavoro sempre uguale.
Una canzone che fa sottofondo all’Indecifrabile.
Cosa rimane di noi. Ragazzini e ragazzine.
La domenica dentro le chiese ad ascoltare la parola di Dio.
Il futuro era una nave tutta d’oro che noi pregavamo ci portasse via lontano.
Cosa rimane di noi.
Ora che ci siamo amati ed odiati e traditi.
E non c’è più limite.
Sfreccia in cielo un aeroplano.
Io ti amo e non ti penso mai.
Penso a quello che ci resta.
Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad.
Noi voliamo invano.
Che cosa resta degli anni passati ad adorarti.
Cosa resta di me, delle bocche che ho baciato in discoteca.
Che cosa ne è della nostra relazione.
Stupidi noi che piangiamo disperati.
Che cosa resta dei sogni che avevamo nella testa.
La nostra esperienza a che cosa servirà.
Sfreccia in cielo un aeroplano. Io ti amo e non ti penso mai.
Penso a quello che ci resta.
Vola l’aeroplano. Va lontano.
Vola su Baghdad.
Noi voliamo invano.

lunedì 24 marzo 2008

Chi ben comincia è a metà del opera

Sera (o notte nn saprei sono le 3e41...)...
Ho deciso di aprire un ennesimo blog..anche se cn intenti diversi.. :)
un pensiero e una foto al giorno..
E mi impegno solonnemente a farlo..stasera mi sparo anche un frasone che tanto nessuno leggerà visto che me lo tengo x me e x chi ci capita qesto blog...
Siamo fatti per vivere ed andare avanti non per camminare come gamberi e tornare sempre indietro, mai ripararsi nel passato..il buon Guccio dice..."Frugare dentro ai soliti cassetti
dove non c'è quel che ci metti e mai le cose più importanti"...

Non BIsognerebbe mai

Non bisognerebbe mai ritornare.
Perché calcare i tuoi vecchi passi,
calciare gli stessi sassi
su strade che ti han visto già a occhi bassi?
Non troverai quell'ombra che eri tu
e non avrai quell'ora in più
che hai dissipato e che ora cerchi:
si scioglierà impossibile il pensiero
a rimestare il falso e il vero
in improbabili universi.
Eppure come un cane che alza
il muso e annusa l'aria
batti sempre la tua pista solitaria
e faccia dopo faccia e ancora traccia dopo traccia
torni dove niente ti aprirà le braccia.
E rimpiangere, rimpiangere mai.
Come piovigginano le vecchie cose:
perché tra i libri schiacciare rose
di risa paghe e piene delle spose?
E buttar via un'incognita e uno scopo
trascurare il giorno dopo
come se chiudesse sempre;
studiar la stessa pagina di storia
conosciuta già a memoria,
date e luoghi impressi a mente.
Ma gocciola da sempre sul bagnato
tesoriere dei tuoi giorni
di chi ha preso e di chi ha dato.
E ora dopo ora e dopo un attimo ed ancora
la poetica consueta è "dell'allora".
Primo: Non ricordare.
Perché i ricordi sono falsati
i metri e i cambi sono mutati
per la spietata legge dei mercati.
E' come equilibrarsi sugli specchi
ad ogni occhiata un po' più vecchi
opachi, muti e deformanti.
Frugare dentro ai soliti cassetti
dove non c'è quel che ci metti
e mai le cose più importanti.
E invece come tutti sempre lì a portarli addosso
a ricercare quel sottile straccio rosso
che lega il tempo assente
ed il presente e nella mente
tutto questo poi ci si confonder